mercoledì 17 giugno 2015

VIAGGIO IN SCOZIA CON BAMBINI

Sono tornata ieri da una settimana tra le meraviglie della Scozia e sono pronta a mostrare qualche foto e qualche consiglio soprattutto per chi, come me, ama viaggiare conciliando l'avventura, la comodità, il risparmio e soprattutto i bambini. Per la prima volta ho fatto tutto on line, ho prenotato il volo EasyJet a gennaio, partendo di martedì anziché al sabato il risparmio è stato notevole (circa € 590,00 per quattro persone, si può spendere anche meno rinunciando all'assicurazione o di più aggiungendo i bagagli da imbarcare, io ne ho portati due entro i 20 kg e quattro bagagli a mano. Fate attenzione perché sono fiscali ed è fondamentale fare poi il check-in on line, altrimenti rischiate di non partire anche se avete pagato il volo!). Ho prenotato anche l'auto con Europecar, anche qui si può spendere dalle 160,00 euro per l'intera settimana se prendete un'auto piccola e con termini di assicurazione risicati, e per me sono cose sulle quali preferisco non risparmiare, quindi abbiamo noleggiato un'auto più grossa con assicurazione adeguata (Un'Insignia bianca nuova di zecca, full optional, bellissima... che ci è costata circa € 450,00). Tutto il resto l'abbiamo pagato in loco. Un consiglio: se decidete di pagare tutto con carta di credito o bancomat come abbiamo fatto noi, sappiate che ci sono le commissioni per ogni operazione, forse conviene tenere d'occhio il cambio in sterline e prenotarle in banca prima di partire, anche coi prelievi in sterline il cambio è decisamente sfavorevole! A parte questo, non è poi così vero che la Scozia è carissima come molti sostengono, le strade non si pagano e per le attrazioni da visitare come musei e castelli (quelli si che sono carissimi!!) si può fare l'Explorer Pass anche questo lo si acquista on line, è comodissimo perché si saltano addirittura le file per l'acquisto dei biglietti, l'ho pagato 80 sterline per tutta la famiglia (circa € 111,00) e sono comprese moltissime attrazioni. Per quello che abbiamo visitato noi avrei speso più del doppio. Altra cosa che ci tengo a dire... se avete il navigatore bene, ma le strade sono comunque segnalate benissimo, le autostrade non sono grandi come le nostre, in compenso non troverete mai una buca! Ricordate poi che tutte le attrazioni (castelli, musei e molti negozi) chiudono alle 17.00, quindi regolatevi di conseguenza, mentre per quanto riguarda il cibo, soprattutto per i bambini... se la cipolla e l'aglio non sono un problema allora andate tranquilli, per loro è praticamente scontato che ci siano ovunque! Per i pernottamenti mi sono affidata a qualche B&B prenotato su Booking.com, un paio li ho cercati su internet e contattati tramite mail, non servono caparre, ho pagato tutto una volta giunti sul posto. Il nostro itinerario prevedeva sette notti in cinque diverse strutture, ho voluto provare formule un po' diverse (B&B, Guest House, Cottage ed un hotel) la scelta è stata ampiamente ridotta dalla camera quadrupla che non sono in molti ad avere disponibile, alcuni hanno le family suite che però costano un occhio della testa. In media abbiamo speso intorno ai centoventi euro a notte con la colazione compresa. Anche qui avrei forse potuto risparmiare un po' ma per me la Scozia è anche la signora del bellissimo Bed and Breakfast che ti prepara la colazione la mattina e che ti saluta quando parti come se tu avessi lasciato qualcosa di te in quel cuore generoso. Abbiamo conosciuto delle persone meravigliose ed è ciò che ci ha arricchito più di ogni altra cosa... ma partiamo dall'itinerario che è poi uno dei classici che vengono proposti anche dalle agenzie, fatta esclusione per l'isola di Skye alla quale abbiamo rinunciato per evitare di fare davvero troppi chilometri in macchina. Partiamo armati di giubbetti antipioggia e antivento, ombrelli e abiti pesanti per il freddo (ho diviso tutto nelle due valigie in modo che ne usassimo una per i primi tre giorni nei quali avrebbe fatto sicuramente meno freddo e il resto nella seconda valigia. Questo per evitare di scaricare ogni volta dall'auto entrambe le valigie visto che quasi nessuna struttura ha l'ascensore a meno che sia un'hotel e vi lascio immaginare le rampe di scale con la moquette... comunque e modestie a parte, è stata una trovata geniale!). Atterriamo ad Edimburgo a mezzogiorno quindi abbiamo mezza giornata per visitare un po' la città, non perdetevi il museo della scienza che tra l'altro è gratuito, il traffico non è paragonabile alle grandi città, ci si può muovere bene in macchina, ovviamente tutti i parcheggi sono a pagamento e questo vale per tutte le cittadine, anche le più piccole, per Edimburgo fate attenzione perché non costano tutti uguali, nemmeno con le macchinette... vanno da £1,60 fino a £5,00 all'ora!!!!! Il tempo è bellissimo, c'è il cielo azzurro e una temperatura di circa 20 gradi. Pernottiamo in un B&B molto carino, è una via di mezzo tra un pub ed un hotel (Innkeeper's Lodge Edimburgh) si può pranzare e cenare spendendo poco, parcheggio gratuito e davanti c'è la fermata del bus. Ci fermiamo due notti, così da avere la seconda giornata da dedicare interamente ad Edimburgo che devo dire merita!!!! Quindi il secondo giorno visitiamo il castello, la Camera Obscura (imperdibile per i bambini), percorriamo la Royal Mile, prendiamo un po' di sole a Calton Hill e ci mangiamo un bel gelato nella piazzetta di Grassmarket... davvero una bellissima città. Il terzo giorno, dopo un'abbondante colazione (e già non ci scandalizziamo più di fronte a salcicce e bacon) partiamo con destinazione Stonehaven, una cittadina sul mare a circa 179 Km. Ogni tappa è suddivisa in modo da non fare comunque più di un'ora d'auto per volta, quindi ci fermiamo a Dumferline (abbazia e palazzo)  e poi a  St. Andrews (80 km), molto carina e con un castello da visitare, ci fermiamo anche ad Edzell anch'essa con un castello ed un bellissimo giardino... tutto compreso nel Pass e quindi non spendiamo una sterlina! Arriviamo poi a Stonehaven, una cittadina di pescatori sul mare, famosa anche per i fish and chips. Pernottiamo in un Bed and Breakfast (BayView) che è poi una specie di miniappartamento direttamente sul mare, la vista è spettacolare, ci trattano benissimo ma onestamente è fin troppo costoso (£130,00) e non è esattamente come appare sul sito. Un'altra cosa importante da ricordare... si cena molto presto, già alle 19.00 i locali sono pieni e si rischia di non trovare tavoli liberi, quindi prenotate se scegliete di cenare in un ristorante!
Il quarto giorno andiamo a vedere il Dunnotar Castle, molto suggestivo e poi ci dirigiamo verso Aberdeen (25 km), pensavamo di non fermarci più di tanto invece è stata una bella sorpresa, è una città abbastanza grande ed in assoluto quella con più spazi verdi, per me vale la pena di visitarla. Il tempo è ancora dalla nostra parte ed il cielo è sempre azzurro... ripartiamo con destinazione Inverness (160 km) il viaggio è lungo, quindi spezziamo fermandoci ad Huntly una cittadina accogliente dove c'è un bel castello (col Pass). Ripartiamo alla volta della distilleria Dallas Dhu, scusate il termine ma una vera figata!!! Anche qui entriamo col Pass, sono le 16.30 e la strada non è stata semplice ma abbiamo mezz'ora prima che chiuda, ci danno le guide parlanti in italiano, facciamo il percorso e ci scoliamo gratis un assaggio di whisky... ci siamo divertiti moltissimo! La temperatura si fa più rigida ed ora che arriviamo ad Inverness si abbassa a circa 10 gradi. Ho prenotato due notti al Premier Inn, è una catena che ha hotel a buon prezzo in tutta la Scozia, la stanza è grande e la possibilità di cenare nella formula steak-house è ottima. Il quinto giorno vediamo le prime nuvole e qualche goccia di pioggia, fa freddo ma visitare Inverness è piacevole. Vediamo il museo, il Palazzo di giustizia, le viuzze coi negozi prima di rifugiarci nel centro commerciale... fa davvero freddo!!! Nel pomeriggio il tempo migliora così andiamo a vedere il fortino di Fort George (col Pass, ovviamente!)...ma che dico fortino...fortone!! E' enorme, tenuto benissimo, anche qui ci danno le guide in italiano così scopriamo la storia di questo luogo incredibile, ci sono filmati ed il museo all'interno. Il sesto giorno il cielo azzurro fa da sfondo al castello di Urquhart, cerchiamo Nessie nel Loch Ness, il paesaggio è stupendo, ci fermiamo a Fort Augustus ad ammirare il famoso Caledonian Canal, e proseguendo verso Fort William la strada si apre tra le montagne. Pernottiamo al Thistle Cottage che è esattamente ciò che ci si può aspettare da un classico B&B, moquette, tendine, poltroncine fiorellate, servizio di porcellana e la signora che ti prepara la colazione. Lovely!!! L'ultimo giorno è dedicato al castello di Stirling, prima di arrivare a Glasgow. La strada è lunga, sono più di due ore di viaggio ma la paura di aver lasciato poco tempo per quest'ultima città ci dà la spinta per fare una tirata...prima di scoprire che non ne valeva poi la pena. Concordo con le tante recensioni che ho letto, la cattedrale è spettacolare, ma la città in sé non ha nulla di speciale e le strade sono un vero casino! Pernottiamo al Manor Park Guest House, volendo si può andare in centro anche a piedi da qui, con una ventina di minuti, il trattamento è ottimo ed il prezzo è ragionevole. Non sono riuscita a non abbracciare la signora che ci ha coccolati con la colazione ed i suoi sorrisi. Forse è stato come abbracciare un po' tutta la Scozia prima di lasciarla, prima di rendersi conto che questo viaggio incantevole era finito.



 



 
Forse siamo stati fortunati, forse le cose sembrano andare sempre per il verso giusto... o forse siamo noi che ci sappiamo sempre un po' stupire e godere delle cose più semplici...una cosa è certa, col tempo abbiamo avuto davvero un gran cu...

domenica 7 giugno 2015

ANCORA TORTE...

Sembra che in quest'ultimo periodo io non abbia fatto altro che fare torte... in realtà ho solo approfittato di alcune occasioni per provare a fare qualcosa in più... torte un po' più grandi...

 
TORTA CAMPO DA CALCIO per la cresima di mio nipote

 

 TORTA ORTO
per la festa della scuola materna









L'obiettivo è sempre quello di stupire con delle torte ad effetto ma che siano soprattutto buone, fatte con ingredienti di qualità e che non comportino ore di lavoro che alla fine sfiniscono e queste occasioni sono per me un modo per imparare... non potete immaginare ogni volta cosa sia fronteggiare gli intoppi come quello di un vassoio che in frigo non ci sta o il trasporto di una torta del genere con una temperatura di 30 gradi. Ma chissà perché, è sempre solo puro divertimento...